Risposta alle domande più comuni
NOTA: in una Nota di Variazione (a Credito o a Debito) non vige l'obbligo di indicare alcun DDT di riferimento.
Variazione standard
Nella nota di variazione occorre indicare il riferimento[*] alla fattura da variare (ed eventualmente a ciascuna riga di dettaglio coinvolta) e i valori di TipoMerce e AliquotaIVA/Natura su ciscuna riga di dettaglio della variazione.
La fattura da variare deve essere già stata "emessa", vi vedano le FAQ:
Quando si può considerare "emessa" una fattura-elettronica da SM verso IT?
Nel caso di Nota di Credito occorre riportare nelle righe di dettaglio i medesimi TipoMerce e AliquotaIVA/Natura utilizzati nella fattura di partenza, in modo da applicare la variazione ai corrispondenti valori di imponibile e imposta.
Nel caso di Nota di Debito è possibile indicare valori di TipoMerce e AliquotaIVA/Natura sia già utilizzati nella fattura di partenza, sia in aggiunta rispetto a prima (es. cessione precedentemente omessa per errore di compilazione).
Utilizzando TribWeb è possibile osservare la situazione dell'iter della fattura nella funzione "TribFE > [Exp] Monitor Fatture Export", immettendo i parametri di ricerca per individuarla.
Variazione per motivi contrattuali
I contratti tra fornitore e cliente possono prevedere "Premi" o "Adjustment Fee" che si concretizzano con l'emissione di note di credito o di debito riferibili ad un arco temporale e non specificamente ad una o più fatture precedenti.
In questi casi è necessario annotare DatiGeneraliDocumento/Causale con "VariazioniContrattuali" (vedere Allegato "B"); ciò permetterà di non annotare alcun riferimento a fattura/e precedente/i.
Nelle righe di dettaglio e di riepilogo è opportuno utilizzare le stesse combinazioni di TipoMerce e AliquotaIVA/Natura già applicate all'interno di fatture precedentemente emesse dal cedente verso il cliente, affinché la variazione si applichi ai volumi di cessioni categorizzati nella stessa maniera.
Le note di credito o di debito per "variazioni contrattuali" saranno considerate in sede di Dichiarazione Annuale.
Storno/Annullo di una precedente Nota di Variazione per motivi contrattuali
Quando si applica l'annotazione "VariazioniContrattuali", non è possibile indicare nessun riferimento specifico a fatura/e precedente/i.
Per "annullare/azzerare" una precedente Nota di Variazione per motivi contrattuali, occorre quindi emettere una nuova Nota di Variazione per motivi contrattualidi tipologia opposta e di pari valore/TipoMerce.
Esempio:
TD04 (Nota di Credito) "VariazioniContrattuali" per 1500,00 sul TipoMerce=X
è annullabile con
TD05 (Nota di Debito) "VariazioniContrattuali" per 1500,00 sul TipoMerce=X
poiché il totale netto per TipoMerce è zero.
Variazione da applicare a due o più fatture di partenza
Valgono le indicazioni del caso "Variazione standard" e si aggiungono le seguenti:
- occorre indicare il riferimento a tutte le fatture di partenza da variare (ed eventualmente a ciascuna riga di dettaglio coinvolta).
[*] il riferimento alla fattura da variare si esprime nel formato XML utilizzando l'elemento "DatiFattureCollegate" all'interno del quale è necessario indicare "IdDocumento" (il numero-fattura precedente) e "Data" (la data-fattura precedente) ed è inoltre possibile (ma non obbligatorio) inserire uno o più elementi "RiferimentoNumeroLinea" per indicare quali righe della corrente Nota di Variazione vanno a variare la fattura precedente.
Quando una Nota di Variazione si applica a più di una sola fattura precedente, sarà necessario indicare altrettanti elementi "DatiFattureCollegate" ed in tal caso è consigliato indicare gli elementi "RiferimentoNumeroLinea" per stabilire le righe (quindi gli importi) di variazione ripartiti su ciascuna fattura precedente.